Sporting CP Asfalta il Kairat Almaty: Trincão Show Illumina l’Esordio in Champions!

Sporting CP vs Kairat Almaty

Una partenza col botto per lo Sporting CP nel Gruppo X di UEFA Champions League. Davanti ai propri tifosi, i Leoni di Lisbona hanno travolto il Kairat Almaty con un netto 4-1, grazie soprattutto ad un Francisco Trincão in stato di grazia, autore di una doppietta. Una vittoria convincente che proietta la squadra di Rui Manuel Gomes Borges in testa al girone, mentre per il Kairat Almaty di Rafael Urazbakhtin l’esordio europeo si rivela un’amara lezione.

La Cronaca del Match

La partita, diretta dall’arbitro polacco Damian Sylwestrzak, ha visto lo Sporting CP prendere subito in mano le redini del gioco, pur faticando inizialmente a concretizzare la superiorità territoriale. Il Kairat Almaty, schierato con un modulo speculare (4-2-3-1), ha cercato di chiudere gli spazi e ripartire in contropiede, ma la solidità difensiva dei padroni di casa ha reso vani i loro tentativi.

Il primo squillo della partita arriva al 44′ minuto, quando Trincão sblocca il risultato con un preciso diagonale su assist di Giorgi Kochorashvili. 1-0 e Sporting CP negli spogliatoi in vantaggio.

La ripresa si apre con lo Sporting CP ancora più determinato. Al 65′ minuto, ancora Trincão, stavolta su assist di Iván Fresneda, raddoppia con un tap-in vincente. Passano appena due minuti e Alisson Santos, entrato da poco, sigla il 3-0 con un bel colpo di testa su cross di Geovany Quenda. Neanche il tempo di esultare e Quenda, al 68′, si mette in proprio, realizzando il poker con un tiro potente e preciso.

Sul punteggio di 4-0, la partita sembra virtualmente chiusa. Il Kairat Almaty ha un sussulto d’orgoglio all’86’ minuto, quando Edmilson Santos (subentrato a Arad Ofri), servito da Ricardinho, realizza il gol della bandiera. Finisce 4-1 per lo Sporting CP, che inizia la sua avventura in Champions League nel migliore dei modi.

Le Formazioni e le Scelte Tattiche

Rui Manuel Gomes Borges, allenatore dello Sporting CP, ha optato per un classico 4-2-3-1, affidandosi alla solidità di João Virgínia tra i pali e alla coppia centrale composta da Eduardo Quaresma e Gonçalo Inácio. A centrocampo, Hjulmand e Kochorashvili hanno garantito equilibrio e dinamismo, mentre il tridente offensivo, formato da Quenda, Gonçalves e Trincão, ha supportato l’unica punta Luis Javier Suárez.

Rafael Urazbakhtin, tecnico del Kairat Almaty, ha risposto con lo stesso modulo, puntando sull’esperienza di Aleksandr Martynovich in difesa e sulla fantasia di Jorginho sulla trequarti. In avanti, Dastan Satpaev ha cercato di impensierire la retroguardia portoghese, ma con scarsi risultati.

Le scelte tattiche di Rui Manuel Gomes Borges si sono rivelate vincenti, con lo Sporting CP capace di imporre il proprio gioco e sfruttare al meglio le individualità dei suoi giocatori. Il Kairat Almaty, invece, ha sofferto la pressione dei padroni di casa e non è riuscito a sviluppare il proprio gioco.

Gli Episodi Chiave

La partita è stata caratterizzata da diversi episodi degni di nota. Al 4′ minuto, Kochorashvili dello Sporting CP ha rimediato un cartellino giallo per un fallo a centrocampo. Al 31′, anche Suárez è stato ammonito per un intervento in ritardo. Sul finire del primo tempo, al 39′, è stato Jorginho del Kairat Almaty a finire sul taccuino dell’arbitro per un fallo tattico.

Nel secondo tempo, al 68′, è stato Quenda dello Sporting CP a ricevere un cartellino giallo. Zeno Debast, subentrato a Hjulmand, è stato ammonito al 78′. Nel recupero, al 90+2′, Satpaev del Kairat Almaty ha ricevuto un’ammonizione.

Sul fronte delle sostituzioni, al 61′ Rui Manuel Gomes Borges ha operato un triplo cambio, inserendo Hidemasa Morita, Alisson Santos e Fotis Ioannidis al posto di Kochorashvili, Gonçalves e Suárez. Sempre al 65′ Matheus Reis ha lasciato il posto a Maximiliano Araújo. Al 70′ è stato il turno di Zeno Debast, sostituito da Hjulmand.

Anche Rafael Urazbakhtin ha cercato di cambiare le carte in tavola, inserendo Edmilson Santos e Jug Stanojev al posto di Arad Ofri e Erkin Tapalov al 70′. Al 75′ Adilet Sadybekov ha preso il posto di Damir Kasabulat. All’81’, infine, Lev Kurgin e Aleksandr Mrynskiy sono stati sostituiti da Luís Mata e Ricardinho.

L’Analisi Statistica

Le statistiche della partita confermano la superiorità dello Sporting CP. I padroni di casa hanno dominato il possesso palla (64% contro il 36% del Kairat Almaty) e hanno creato un numero nettamente superiore di occasioni da gol. Lo Sporting CP ha totalizzato 21 tiri totali, di cui 8 nello specchio della porta, contro i 9 tiri totali del Kairat Almaty, con 4 conclusioni nello specchio.

Lo Sporting CP ha conquistato 8 calci d’angolo contro i 3 del Kairat Almaty. Più fallosi i portoghesi, con 14 falli commessi contro gli 11 dei kazaki. In termini di passaggi, lo Sporting CP ha effettuato 560 passaggi totali, con 482 passaggi accurati, mentre il Kairat Almaty ha totalizzato 316 passaggi totali, con 240 passaggi accurati.

Le statistiche sugli attacchi parlano chiaro: 130 attacchi dello Sporting CP contro i 62 del Kairat Almaty. 78 attacchi pericolosi per i portoghesi contro i soli 18 dei kazaki.

I Protagonisti

Francisco Trincão è stato senza dubbio il protagonista assoluto della partita, grazie alla sua doppietta che ha spianato la strada alla vittoria dello Sporting CP. Ottima anche la prova di Geovany Quenda, autore di un gol e di un assist. Alisson Santos, entrato dalla panchina, si è fatto subito notare con un gol di testa.

Tra le fila del Kairat Almaty, si salva solo Edmilson Santos, autore del gol della bandiera. Deludente la prestazione di Satpaev, poco incisivo in attacco.

Conclusioni

La vittoria contro il Kairat Almaty rappresenta un’ottima partenza per lo Sporting CP nella fase a gironi di Champions League. La squadra di Rui Manuel Gomes Borges ha dimostrato di avere qualità e carattere, e può ambire a un posto negli ottavi di finale.

Per il Kairat Almaty, invece, la sconfitta rappresenta un campanello d’allarme. La squadra di Rafael Urazbakhtin dovrà reagire subito per non compromettere le proprie chance di qualificazione. La strada è lunga e tortuosa, ma la speranza è l’ultima a morire.

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