
Un primo tempo da incubo condanna il Torino di Marco Baroni ad una sonora sconfitta casalinga contro l’Atalanta di Ivan Jurić. Un 3-0 senza appello, maturato nei primi 45 minuti, che evidenzia le lacune dei granata e la ritrovata solidità e cinismo degli orobici. La quarta giornata di Serie A si tinge di nerazzurro grazie alla doppietta di Nikola Krstović e al sigillo di Kamaldeen Sulemana, che hanno annichilito la difesa torinese.
La Cronaca del Match
La partita, diretta dall’arbitro Andrea Colombo, si è subito dimostrata complicata per il Torino. L’Atalanta, schierata con un aggressivo 3-4-2-1, ha preso subito il controllo del centrocampo, impedendo ai granata di sviluppare il proprio gioco. Il primo squillo arriva al 30′ minuto: Lazar Samardžić inventa un assist delizioso per Nikola Krstović, che non si fa pregare e batte Franco Israel, portando in vantaggio l’Atalanta (0-1).
Il Torino accusa il colpo e l’Atalanta ne approfitta. Solo quattro minuti più tardi, al 34′, Davide Zappacosta pennella un cross perfetto per Kamaldeen Sulemana, che con un preciso colpo di testa insacca per il raddoppio (0-2).
La difesa del Torino è in bambola e l’Atalanta non si ferma. Al 38′ minuto, Sulemana ricambia il favore a Krstović, servendogli un assist al bacio che il montenegrino trasforma nel gol del 3-0, chiudendo virtualmente la partita già nel primo tempo. Un vero e proprio incubo per i tifosi granata.
La ripresa si apre con una girandola di sostituzioni per il Torino, nel tentativo di scuotere la squadra e riaprire la partita. Marco Baroni inserisce subito Adrien Tameze, Cesare Casadei e Che Adams al posto di Guillermo Maripan, Zakaria Aboukhlal e Ivan Ilic, ma la musica non cambia. L’Atalanta controlla agevolmente il vantaggio, concedendo poco o nulla agli avversari.
Ulteriori cambi, con gli ingressi di Duván Zapata e Faustino Anjorin per Giovanni Simeone e Nikola Vlašić, non sortiscono gli effetti sperati. La partita si trascina stancamente verso il fischio finale, con l’Atalanta che gestisce il possesso palla e il Torino incapace di reagire.
Le Formazioni e le Scelte Tattiche
Marco Baroni, allenatore del Torino, ha optato per un 3-4-2-1 con Franco Israel tra i pali, una linea difensiva composta da Saúl Coco, Guillermo Maripán e Ardian Ismajli. A centrocampo, Valentino Lazaro, Ivan Ilić, Kristjan Asllani e Cristiano Biraghi hanno cercato di dare equilibrio alla squadra. In avanti, il tridente formato da Zakaria Aboukhlal, Nikola Vlašić e Giovanni Simeone ha faticato a rendersi pericoloso.
Ivan Jurić, allenatore dell’Atalanta, ha risposto con lo stesso modulo, il 3-4-2-1, speculare a quello del Torino. Marco Carnesecchi in porta, difesa a tre con Odilon Kossounou, Isak Hien e Berat Djimsiti. A centrocampo, Davide Zappacosta, Marten de Roon, Mario Pašalić e Nicola Zalewski hanno garantito dinamismo e copertura. In attacco, Lazar Samardžić e Kamaldeen Sulemana a supporto di Nikola Krstović.
La scelta di Jurić di schierare una formazione aggressiva e dinamica ha pagato dividendi fin da subito. L’Atalanta ha soffocato il centrocampo del Torino, impedendo ai granata di costruire azioni offensive pericolose.
Gli Episodi Chiave
La partita, fortunatamente, non è stata particolarmente aspra, e l’arbitro Colombo non ha dovuto estrarre cartellini.
Per quanto riguarda le sostituzioni, oltre ai tre cambi operati da Baroni all’inizio del secondo tempo, da segnalare l’ingresso di Duván Zapata per Simeone al 69′ e di Faustino Anjorin per Vlasic all’81’. Per l’Atalanta, invece, da segnalare l’uscita di Nicola Zalewski, sostituito da Raoul Bellanova al 10′, e di Isak Hien, rimpiazzato da Honest Ahanor al 27′. Nel finale, triplo cambio per Jurić: Daniel Maldini, Yunus Musah e Ademola Lookman al posto di Nikola Krstović, Marten de Roon e Kamaldeen Sulemana all’87’.
L'Analisi Statistica
Il possesso palla è stato nettamente a favore dell’Atalanta (66% contro il 34% del Torino), a testimonianza del dominio territoriale degli orobici. Anche il numero di passaggi totali e accurati conferma la superiorità dell’Atalanta: 615 passaggi totali (540 accurati) contro i 395 (325 accurati) del Torino.
Per quanto riguarda i tiri, il Torino ha totalizzato 11 tiri (5 in porta), mentre l’Atalanta 9 (5 in porta). Tuttavia, la differenza sostanziale sta nella concretezza sotto porta: l’Atalanta ha sfruttato al meglio le occasioni create, mentre il Torino ha sprecato troppo.
L’Atalanta ha prevalso anche nel numero di attacchi (110 contro 86) e di attacchi pericolosi (35 contro 40). Il Torino ha ottenuto un calcio di rigore, non sfruttato.
I Protagonisti
Nikola Krstović è stato senza dubbio il protagonista assoluto della partita, con la sua doppietta che ha indirizzato il match fin dai primi minuti. Anche Kamaldeen Sulemana si è distinto per la sua velocità e capacità di creare occasioni da gol, oltre ad aver fornito un assist decisivo. Lazar Samardžić ha illuminato la trequarti con giocate di classe.
Nel Torino, pochi giocatori si sono salvati. La difesa ha mostrato evidenti lacune, mentre l’attacco è stato sterile e poco incisivo.
Conclusioni
La vittoria dell’Atalanta è meritata e dimostra la solidità e la ritrovata forma della squadra di Jurić. Il Torino, invece, deve fare tesoro di questa sconfitta e lavorare sodo per migliorare la fase difensiva e l’efficacia in attacco.
Per l’Atalanta, questa vittoria rappresenta un’iniezione di fiducia e un segnale importante per il prosieguo del campionato. Per il Torino, invece, la strada è ancora lunga e tortuosa, e servirà un cambio di marcia per raggiungere gli obiettivi prefissati. Il campionato è ancora lungo, ma l’Atalanta ha dimostrato di avere le carte in regola per competere ad alti livelli, mentre il Torino dovrà reagire al più presto per non compromettere la stagione.