
Il Napoli di Antonio Conte conquista una vittoria sofferta ma meritata contro il Genoa di Patrick Vieira, imponendosi per 2-1 in una partita combattuta e ricca di emozioni valida per la sesta giornata di Serie A. Un successo che consolida le ambizioni scudetto dei partenopei, nonostante una prestazione non del tutto convincente e un Genoa ostico che ha venduto cara la pelle.
La Cronaca del Match
La partita, arbitrata da Federico La Penna, è iniziata con un Napoli determinato a fare la partita, ma è stato il Genoa a sbloccare il risultato al 34′ minuto. Un’azione ben orchestrata ha portato Brooke Norton-Cuffy a servire un assist perfetto per Jeff Ekhator, che non ha perdonato Vanja Milinković-Savić, portando il punteggio sullo 0-1. Un gol che ha gelato l’ambiente di casa e ha messo in discussione le certezze tattiche di Conte.
Il primo tempo si è concluso con il Genoa in vantaggio, forte di una difesa solida e di un centrocampo compatto. La reazione del Napoli si è fatta attendere, ma è arrivata nella ripresa. Al 57′ minuto, Frank Anguissa, con una zampata da vero centrocampista di inserimento, ha trovato la via del gol, ristabilendo la parità (1-1). Un gol che ha ridato fiducia ai padroni di casa e ha acceso la scintilla della rimonta.
Il gol vittoria è arrivato al 75′ minuto grazie a Rasmus Højlund, che ha sfruttato una palla vagante in area di rigore per battere Nicola Leali, portando il Napoli in vantaggio per 2-1. Un gol da rapace d’area che ha premiato la tenacia e la voglia di vincere dei partenopei. Il finale di partita è stato gestito con esperienza dal Napoli, che ha saputo contenere gli attacchi del Genoa e portare a casa i tre punti.
Le Formazioni e le Scelte Tattiche
Antonio Conte ha schierato il suo Napoli con un 4-1-4-1, un modulo che punta sulla solidità difensiva e sulla velocità degli esterni. In porta Vanja Milinković-Savić, linea difensiva composta da Giovanni Di Lorenzo, Sam Beukema, Juan Jesus e Mathías Olivera. A centrocampo Stanislav Lobotka a fare da schermo davanti alla difesa, affiancato da Matteo Politano e Frank Anguissa. In avanti, Scott McTominay, David Neres e Rasmus Højlund a comporre il tridente offensivo.
Patrick Vieira ha risposto con un 4-2-3-1, un modulo che privilegia la fase difensiva e le ripartenze. Nicola Leali tra i pali, difesa a quattro con Stefano Sabelli, Alessandro Marcandalli, Johan Vásquez e Mikael Ellertsson. A centrocampo Patrizio Masini e Morten Frendrup a proteggere la difesa, con Brooke Norton-Cuffy, Ruslan Malinovskyi e Vitinha a supporto dell’unica punta Jeff Ekhator.
Le scelte tattiche dei due allenatori hanno dato vita a una partita equilibrata e tatticamente interessante. Conte ha puntato sulla qualità dei singoli e sulla solidità del gruppo, mentre Vieira ha cercato di sfruttare le ripartenze e la velocità dei suoi attaccanti.
Gli Episodi Chiave
La partita è stata caratterizzata da diversi episodi chiave. Al 28′ minuto, Alessandro Marcandalli del Genoa ha ricevuto un cartellino giallo per un fallo tattico. Al 38′ è stato Ruslan Malinovskyi a finire sul taccuino dell’arbitro per un intervento in ritardo.
Nel secondo tempo, al 55′, anche David Neres del Napoli è stato ammonito per un fallo di gioco. Al 63′, Sebastian Otoa del Genoa ha rimediato un cartellino giallo per un intervento falloso.
Diverse le sostituzioni effettuate dai due allenatori nel corso della partita. Al 44′ Conte ha dovuto sostituire l’infortunato Stanislav Lobotka con Billy Gilmour. Al 50′ doppio cambio per il Napoli con Leonardo Spinazzola per Mathias Olivera e Kevin De Bruyne per Matteo Politano. All’82’ sono entrati Lorenzo Lucca al posto di Rasmus Hojlund e Miguel Gutierrez per David Neres.
Vieira ha risposto con diverse sostituzioni nel tentativo di cambiare l’inerzia della partita. Al 46′ è entrato Sebastian Otoa al posto di Alessandro Marcandalli. Al 61′ doppio cambio con Caleb Ekuban per Jeff Ekhator e Morten Thorsby per Ruslan Malinovskyi. Al 76′ sono entrati Valentin Carboni al posto di Stefano Sabelli e Lorenzo Colombo per Vitinha.
L'Analisi Statistica
Le statistiche della partita evidenziano un sostanziale equilibrio, con un leggero predominio del Napoli nel possesso palla (50% contro 50%). I partenopei hanno tirato di più in porta (5 contro 1), ma il Genoa si è difeso con ordine. Il Napoli ha guadagnato 7 corner contro i 5 del Genoa. Sul fronte dei falli, 16 per il Napoli e 15 per il Genoa.
Il Napoli ha completato 462 passaggi su 552 tentati, mentre il Genoa si è fermato a 164 su 242. Un dato che testimonia la maggiore propensione al palleggio dei partenopei.
I Protagonisti
I protagonisti della partita sono stati senza dubbio i marcatori: Jeff Ekhator per il Genoa e Frank Anguissa e Rasmus Højlund per il Napoli. Anguissa ha dimostrato ancora una volta di essere un centrocampista completo, capace di abbinare quantità e qualità. Højlund si è confermato un attaccante letale in area di rigore, bravo a sfruttare ogni occasione.
Tra i migliori in campo anche Giovanni Di Lorenzo, sempre attento in fase difensiva e propositivo in fase offensiva. Nel Genoa si è distinto Brooke Norton-Cuffy, autore dell’assist per il gol di Ekhator.
Tra i deludenti, invece, David Neres, apparso poco incisivo e impreciso in diverse occasioni.
Conclusioni
La vittoria contro il Genoa è un segnale importante per il Napoli di Antonio Conte, che dimostra di avere carattere e di saper reagire alle difficoltà. Un successo che permette ai partenopei di rimanere in scia delle prime posizioni e di consolidare le proprie ambizioni scudetto. Per il Genoa di Patrick Vieira, invece, si tratta di una sconfitta che brucia, ma che non deve demoralizzare. La squadra ha dimostrato di avere qualità e di poter mettere in difficoltà chiunque. Il campionato è ancora lungo e il Genoa ha tutte le carte in regola per raggiungere i propri obiettivi.