
Il Betis di Manuel Luis Pellegrini Ripamonti sbanca il campo del Ludogorets con un convincente 0-2 nella seconda giornata della fase a gironi di UEFA Europa League. Una prestazione solida e pragmatica della squadra spagnola, che ha capitalizzato al meglio le occasioni create, sfruttando anche un pizzico di fortuna. Il Ludogorets, nonostante una buona dose di possesso palla, non è riuscito a concretizzare la superiorità territoriale, mostrando limiti in fase realizzativa. L’arbitro austriaco Julian Weinberger ha diretto l’incontro con autorità, sanzionando con quattro cartellini gialli (uno per il Ludogorets e tre per il Betis).
La Cronaca del Match
La partita, disputata il 2 ottobre 2025 alle 18:45, ha visto il Betis partire subito con il piede giusto, mostrando un atteggiamento propositivo. Il Ludogorets, allenato da un allenatore non specificato nei dati forniti, ha cercato di rispondere colpo su colpo, ma la difesa spagnola si è dimostrata ben organizzata.
Il primo squillo del match arriva al 31′ minuto: da calcio d’angolo battuto da Natan, Giovani Lo Celso svetta in area e insacca di testa, portando in vantaggio il Betis. 0-1 e doccia fredda per i padroni di casa.
Nella ripresa, il Ludogorets prova a reagire, ma è ancora il Betis a trovare la via del gol. Al 53′ minuto, Junior Firpo mette in mezzo un pallone insidioso che Son, nel tentativo di anticipare l’attaccante avversario, devia sfortunatamente nella propria porta. Autogol e 0-2 che mette in discesa la partita per gli spagnoli.
Nonostante gli sforzi del Ludogorets, il risultato non cambierà più. Il Betis amministra il vantaggio con esperienza, chiudendo tutti gli spazi e ripartendo in contropiede.
Le Formazioni e le Scelte Tattiche
Manuel Luis Pellegrini Ripamonti, allenatore del Betis, ha optato per un classico 4-3-3, schierando Álvaro Valles tra i pali; Aitor Ruibal, Natan, Valentín Gómez e Junior Firpo in difesa; Sergi Altimira, Giovani Lo Celso e Marc Roca a centrocampo; Chimy Ávila, Cédric Bakambu e Rodrigo Riquelme a comporre il tridente offensivo.
Il Ludogorets ha risposto con lo stesso modulo (4-3-3): Sergio Padt in porta; Son, Edvin Kurtulus, Dinis Almeida e Anton Nedyalkov in difesa; Pedro Naressi, Filip Kaloč e Petar Stanić a centrocampo; Erick Marcus, Yves Erick Bile e Caio Vidal in attacco.
Il modulo speculare ha portato a una partita tatticamente equilibrata, almeno inizialmente. Il Betis ha dimostrato maggiore cinismo e qualità nei singoli, sfruttando al meglio le proprie occasioni.
Gli Episodi Chiave
Oltre ai gol, la partita è stata caratterizzata da alcuni episodi degni di nota.
Al 15′ minuto, Aitor Ruibal del Betis è stato ammonito per un intervento in ritardo. Nel finale del primo tempo, al 45+3′, anche Junior Firpo ha ricevuto un cartellino giallo per un fallo tattico. Nel secondo tempo, all’80’, è stato Ricardo Rodríguez ad essere sanzionato con un’ammonizione. Per il Ludogorets, l’unico cartellino giallo è stato sventolato all’88’ a Stanislav Ivanov.
Diverse le sostituzioni effettuate dai due allenatori. Già all’8′ minuto, Olivier Verdon è stato costretto a lasciare il campo per infortunio, sostituito da Edvin Kurtulus. All’inizio del secondo tempo, Bernard Tekpetey ha lasciato il posto a Erick Marcus. Al 66′ minuto, doppio cambio per il Ludogorets: Ivajlo Chochev per Filip Kaloc e Matheus Machado Ferreira per Yves Erick Bile. Al 78′, Stanislav Ivanov ha preso il posto di Anton Nedyalkov.
Per il Betis, al 56′, doppio cambio: Angel Ortiz per Aitor Ruibal e Ricardo Rodríguez per Junior Firpo. Al 67′, Abdessamad Ezzalzouli ha lasciato il posto a Rodrigo Riquelme. Infine, al 76′, Sofyan Amrabat e Pablo Fornals sono entrati rispettivamente al posto di Marc Roca e Giovani Lo Celso.
L'Analisi Statistica
Le statistiche del match confermano la superiorità del Betis, seppur non schiacciante. Il Ludogorets ha avuto un maggiore possesso palla (61% contro il 39% degli spagnoli), ma non è riuscito a tradurlo in occasioni da gol. I tiri totali sono stati 13 per il Ludogorets e 12 per il Betis, ma la differenza si è fatta sentire nei tiri in porta: solo 1 per i bulgari, contro i 2 degli avversari. Il Betis ha mostrato maggiore precisione e concretezza.
Il Ludogorets ha guadagnato 6 calci d’angolo contro i 5 del Betis. I falli commessi sono stati 9 per il Ludogorets e 15 per il Betis, a testimonianza di una partita combattuta ma corretta.
I Protagonisti
Il protagonista assoluto del match è stato Giovani Lo Celso, autore del gol che ha sbloccato la partita. Una prestazione di grande qualità per il centrocampista argentino, che ha dimostrato di essere un elemento fondamentale per il Betis. Buona anche la prova di Natan, autore dell’assist per il gol di Lo Celso e solido in fase difensiva.
Nel Ludogorets, nessuno si è particolarmente distinto. La sfortunata autorete di Son ha pesato come un macigno sull’economia della partita.
Conclusioni
La vittoria del Betis è un risultato importante per la squadra di Pellegrini, che si candida a un ruolo da protagonista in questa edizione dell’Europa League. Il Ludogorets, invece, dovrà reagire immediatamente per non compromettere le proprie possibilità di qualificazione. La squadra bulgara ha mostrato buone individualità, ma ha bisogno di maggiore concretezza e cinismo sotto porta. La prossima partita sarà cruciale per entrambe le squadre.