Napoli, lezione a Firenze: De Bruyne e Hojlund stendono la Viola

Un Napoli cinico e spietato espugna il Franchi con un netto 1-3. De Bruyne, Hojlund e Beukema firmano il successo azzurro. Tardivo il gol di Ranieri per la Fiorentina.

La terza giornata di Serie A regala un Napoli stellare che, davanti al pubblico del Franchi, impartisce una vera e propria lezione di calcio alla Fiorentina. Un 1-3 che non ammette repliche, frutto di una prestazione solida, organizzata e cinica, capace di sfruttare al meglio le occasioni create e di imbrigliare le iniziative offensive dei viola. La Fiorentina, pur volenterosa, ha pagato dazio ad un Napoli semplicemente superiore, incassando una sconfitta che ridimensiona le ambizioni di inizio stagione.

Un primo tempo da incubo per la Fiorentina

La partita si mette subito in salita per i padroni di casa. Al 6′ minuto, Kevin De Bruyne, con una giocata da fuoriclasse, sblocca il risultato. Il belga riceve palla al limite dell’area, si libera con un dribbling secco e scarica un destro imparabile sotto l’incrocio dei pali. De Gea, immobile, può solo guardare la sfera insaccarsi. La Fiorentina accusa il colpo e fatica a reagire. Il Napoli, forte del vantaggio, continua a macinare gioco e ad attaccare con insistenza. Al 14′ arriva il raddoppio. Spinazzola, in grande spolvero sulla fascia sinistra, pennella un cross perfetto per la testa di Rasmus Hojlund, che sovrasta la difesa viola e infila De Gea per la seconda volta. Un uno-due micidiale che stordisce la Fiorentina e mette in discesa la partita per gli azzurri. Il resto del primo tempo è un monologo del Napoli, che sfiora più volte il terzo gol. La Fiorentina, incapace di creare pericoli, va negli spogliatoi con due gol da recuperare e un’immagine di fragilità preoccupante.

La ripresa: il Napoli chiude i conti, Ranieri accorcia le distanze

Nella ripresa, Italiano prova a scuotere la squadra con un cambio: fuori Dzeko, dentro Piccoli. Ma la musica non cambia. Al 51′, il Napoli cala il tris. Anguissa, con una splendida giocata, libera al tiro Beukema, che dal limite dell’area lascia partire un sinistro potente e preciso che si infila alle spalle di De Gea. Un gol che spegne definitivamente le speranze di rimonta della Fiorentina. Con il risultato ormai acquisito, il Napoli abbassa i ritmi e gestisce la partita con esperienza. Al 79′, la Fiorentina trova il gol della bandiera con Luca Ranieri, abile a sfruttare una mischia in area di rigore. Un gol che serve solo per le statistiche e per addolcire una serata amara per i tifosi viola.

Analisi tattica: il 4-1-4-1 di Conte domina il campo

Il Napoli di Conte si è dimostrato una macchina perfetta, capace di interpretare al meglio il 4-1-4-1. Lobotka, davanti alla difesa, ha svolto un lavoro prezioso in fase di interdizione e di costruzione del gioco. Anguissa e McTominay hanno garantito dinamismo e qualità a centrocampo, mentre De Bruyne e Politano hanno creato costanti pericoli sulle fasce. Hojlund, unica punta, ha sfruttato al meglio le occasioni create, dimostrando grande freddezza sotto porta. La Fiorentina, schierata con il 3-5-2, ha sofferto la velocità e la qualità del Napoli, faticando a contenere le offensive azzurre. Il centrocampo viola, privo di idee e di dinamismo, non è riuscito a supportare adeguatamente l’attacco, lasciando Kean e Dzeko isolati e poco incisivi.

Le pagelle: De Bruyne e Hojlund illuminano il Franchi

De Bruyne (Napoli): 8.5 – Un gol da cineteca, giocate di alta scuola e una leadership indiscussa. Il faro del Napoli. Hojlund (Napoli): 8 – Un gol di testa da vero centravanti e una presenza costante in area di rigore. Un attaccante di razza. Spinazzola (Napoli): 7.5 – Una spina nel fianco per la difesa viola, un assist perfetto e tanta corsa sulla fascia sinistra. Ranieri (Fiorentina): 6.5 – Uno dei pochi a salvarsi nella Fiorentina. Autore del gol della bandiera, ha lottato su ogni pallone. * De Gea (Fiorentina): 5 – Incolpevole sui gol, ma non trasmette sicurezza alla difesa.

Considerazioni finali: il Napoli vola, la Fiorentina deve rialzarsi

Il Napoli, con questa vittoria, lancia un chiaro segnale al campionato: è una squadra da battere. La solidità difensiva, la qualità del centrocampo e la potenza dell’attacco fanno degli azzurri una delle favorite per la conquista dello scudetto. La Fiorentina, invece, deve rialzarsi subito e analizzare gli errori commessi. La squadra di Italiano ha dimostrato di avere qualità, ma deve trovare maggiore equilibrio e concretezza per competere con le big del campionato. La strada è ancora lunga, ma la sconfitta contro il Napoli deve servire da lezione per il futuro.

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