
Un match equilibrato, combattuto e alla fine deciso da un pareggio per 1-1. Burnley e Nottingham si dividono la posta in palio in questa quinta giornata di Premier League, in una partita che, nonostante il risultato di parità, ha offerto spunti interessanti e momenti di tensione. L’arbitro Thomas Bramall ha diretto l’incontro con piglio inglese, lasciando correre in diverse occasioni e sventolando solo due cartellini gialli.
La Cronaca del Match
La partita si accende subito al 2′ minuto, quando Neco Williams sorprende la difesa del Burnley con un inserimento perfetto e insacca alle spalle di Dúbravka, portando il Nottingham in vantaggio (0-1). Una doccia fredda per i padroni di casa, che però non si demoralizzano e iniziano a macinare gioco.
Al 16′ minuto arriva il primo cartellino giallo della partita, ai danni di Florentino Luís del Burnley, reo di un intervento in ritardo a centrocampo.
La reazione del Burnley non si fa attendere e al 20′ minuto arriva il pareggio. Jaidon Anthony, servito da un preciso assist di Lyle Foster, non si fa pregare e batte Sels con un tiro angolato (1-1). Il Turf Moor esplode di gioia. Il primo tempo si conclude così, con le squadre che rientrano negli spogliatoi sul risultato di parità.
La ripresa è meno ricca di emozioni, con le squadre che si studiano e faticano a creare occasioni da gol. Il Nottingham prova a spingere di più, ma la difesa del Burnley regge bene. Le sostituzioni non cambiano l’inerzia della partita.
Nel finale, al 90+2′, anche Morato del Nottingham viene ammonito per un fallo tattico. Il triplice fischio di Bramall sancisce la fine della partita, con un pareggio che lascia l’amaro in bocca ad entrambe le squadre.
Le Formazioni e le Scelte Tattiche
Scott Matthew Parker, allenatore del Burnley, ha optato per un prudente 5-4-1, schierando Dúbravka tra i pali, una linea difensiva a cinque composta da Walker, Laurent, Ekdal, Estève e Hartman, un centrocampo a quattro con Tchaouna, Cullen, Luís e Anthony, e Lyle Foster come unica punta.
Angelos Postecoglou, tecnico del Nottingham, ha risposto con un più offensivo 4-2-3-1, con Sels in porta, Williams, Milenković, Morato e Zinchenko in difesa, Anderson e Douglas Luiz a protezione della difesa, Bakwa, Gibbs-White e Ndoye a supporto dell’unica punta Wood.
Le scelte tattiche iniziali riflettevano le ambizioni di entrambe le squadre: il Burnley, più attento a non scoprirsi, e il Nottingham, desideroso di imporre il proprio gioco.
Gli Episodi Chiave
Oltre ai gol di Williams e Anthony, e alle ammonizioni di Florentino Luís e Morato, le sostituzioni hanno rappresentato un tentativo da parte dei due allenatori di cambiare l’inerzia della partita.
Al 59′, Postecoglou prova a dare una scossa all’attacco inserendo Callum Hudson-Odoi al posto di Dilane Bakwa. Al 76′, triplo cambio per il Nottingham: entrano Igor Jesus per Chris Wood, Arnaud Kalimuendo per Douglas Luiz e Ibrahim Sangaré per Dan Ndoye. Parker risponde all’81’ con Hannibal Mejbri che prende il posto di Loum Tchaouna e all’86’ con Zian Flemming al posto di Lyle Foster.
Questi cambi, però, non hanno prodotto l’effetto sperato e la partita è scivolata via senza ulteriori sussulti.
L'Analisi Statistica
Le statistiche riflettono l’equilibrio visto in campo. Il possesso palla è stato equamente diviso (50% per entrambe le squadre), segno di una partita giocata a viso aperto da entrambe le formazioni. Il Nottingham ha mostrato una maggiore aggressività in fase offensiva, totalizzando 17 tiri totali contro gli 11 del Burnley, di cui 8 in porta contro i 5 dei padroni di casa. La difesa del Burnley ha però retto l’urto, concedendo solo un gol.
Il Burnley ha subito più falli (12 contro 11), mentre il Nottingham ha guadagnato più calci d’angolo (5 contro 4). Questi dati confermano l’intensità del match e la lotta a centrocampo.
I Protagonisti
Neco Williams, autore del gol del Nottingham, è stato uno dei migliori in campo per la sua squadra, dimostrando grande dinamismo e capacità di inserimento. Anche Jaidon Anthony, marcatore per il Burnley, ha offerto una prestazione positiva, mettendo in difficoltà la difesa avversaria con la sua velocità e tecnica.
Tra i migliori in campo si segnalano anche Martin Dúbravka, che con le sue parate ha evitato al Burnley una sconfitta, e Morgan Gibbs-White, che ha cercato di dare vivacità alla manovra offensiva del Nottingham.
Hanno deluso, invece, Chris Wood, poco incisivo in attacco per il Nottingham, e Lyle Foster, che pur avendo fornito l’assist per il gol di Anthony, non è riuscito a rendersi pericoloso in altre occasioni.
Conclusioni
Il pareggio tra Burnley e Nottingham è un risultato che non accontenta pienamente nessuna delle due squadre. Il Burnley, pur avendo giocato in casa, ha faticato a imporre il proprio gioco e ha dovuto inseguire il risultato. Il Nottingham, dal canto suo, ha dimostrato di avere qualità, ma non è riuscito a concretizzare la superiorità territoriale.
Per il futuro, entrambe le squadre dovranno lavorare per migliorare la propria fase offensiva e trovare maggiore concretezza sotto porta. Il Burnley dovrà cercare di sfruttare al meglio il fattore campo, mentre il Nottingham dovrà dimostrare di essere in grado di vincere anche le partite più difficili. La Premier League è lunga e piena di insidie, e ogni punto può fare la differenza.