
La Cronaca del Match
Un pareggio a reti bianche che lascia l’amaro in bocca, soprattutto per la Fiorentina, che puntava a consolidare la propria posizione in classifica. Pisa e Fiorentina non sono riuscite a superarsi in una partita avara di emozioni e occasioni da gol. L’incontro, valido per la quinta giornata del campionato di Serie A e disputato all’Arena Garibaldi il 28 settembre 2025, si è concluso sullo 0-0, un risultato che rispecchia fedelmente l’andamento di un match tattico e bloccato.
Il primo tempo è stato caratterizzato da un sostanziale equilibrio, con le due squadre attente a non scoprirsi troppo. La Fiorentina ha cercato di imporre il proprio gioco, ma il Pisa si è dimostrato solido in difesa e pronto a ripartire in contropiede. Le occasioni da gol sono state rare, con entrambe le squadre che hanno faticato a creare pericoli concreti. L’unico sussulto è arrivato al 42′ quando Moise Kean della Fiorentina ha rimediato un cartellino giallo per un intervento in ritardo.
La ripresa si è aperta con un cambio nel Pisa: Malthe Højholt ha lasciato il posto a Michel Aebischer al 48′, una mossa che non ha però modificato l’inerzia della partita. La Fiorentina ha continuato a fare la partita, ma senza trovare varchi nella difesa pisana. Al 67′ Alberto Gilardino ha provato a dare una scossa alla sua squadra inserendo Isak Vural, Juan Cuadrado e Henrik Wendel Meister al posto rispettivamente di Marius Marin, Mehdi Leris e M’Bala Nzola. Stefano Pioli ha risposto al 74′ mandando in campo Roberto Piccoli al posto di Albert Guðmundsson.
Nel finale, le due squadre hanno provato ad alzare il ritmo, ma la stanchezza e la paura di perdere hanno prevalso. All’80’ Simon Sohm ha lasciato il posto a Hans Nicolussi Caviglia nella Fiorentina, mentre all’87’ Stefano Moreo ha rilevato Matteo Tramoni nel Pisa. L’ultimo cambio della Fiorentina è stato l’ingresso di Edin Dzeko al posto di Jacopo Fazzini all’88’. Nonostante i tentativi finali, il risultato non è cambiato e la partita si è conclusa sullo 0-0.
Le Formazioni e le Scelte Tattiche
Alberto Gilardino, allenatore del Pisa, ha optato per un modulo 3-5-2, schierando Adrian Šemper tra i pali, una linea difensiva composta da Simone Canestrelli, Antonio Caracciolo e Giovanni Bonfanti, con Idrissa Touré e Marius Marin a presidiare le fasce. A centrocampo, Michel Aebischer, Ebenezer Akinsanmiro e Mehdi Léris hanno avuto il compito di costruire gioco e supportare gli attaccanti Matteo Tramoni e M’Bala Nzola.
Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina, ha risposto con un 3-4-2-1, affidandosi a David De Gea in porta e a una difesa a tre formata da Marin Pongračić, Pablo Marí e Luca Ranieri. A centrocampo, Dodô e Robin Gosens hanno agito da esterni, con Rolando Mandragora e Hans Nicolussi Caviglia a dettare i tempi. In avanti, Jacopo Fazzini e Albert Guðmundsson hanno agito alle spalle di Moise Kean, unica punta.
Le scelte tattiche dei due allenatori hanno dato vita a una partita molto tattica, con le due squadre che si sono studiate a vicenda e hanno concesso pochi spazi. Il Pisa ha puntato sulla solidità difensiva e sulle ripartenze veloci, mentre la Fiorentina ha cercato di imporre il proprio gioco attraverso il possesso palla.
Gli Episodi Chiave
L’episodio chiave della partita è senza dubbio il cartellino giallo rimediato da Moise Kean al 42′ del primo tempo. Un intervento in ritardo che ha costretto l’attaccante della Fiorentina a giocare con maggiore prudenza nel resto della partita.
Le sostituzioni operate dai due allenatori hanno cercato di dare una svolta alla partita, ma senza successo. Nel Pisa, l’ingresso di Aebischer, Vural, Cuadrado e Meister non ha modificato l’inerzia della partita. Nella Fiorentina, l’inserimento di Piccoli, Sohm e Dzeko non ha portato i frutti sperati.
L'Analisi Statistica
Le statistiche della partita confermano l’equilibrio visto in campo. La Fiorentina ha avuto un maggiore possesso palla (67% contro il 33% del Pisa) e ha effettuato più tiri totali (14 contro 11), ma la precisione sotto porta è stata scarsa da entrambe le parti. I tiri in porta sono stati solo 2 per la Fiorentina e 1 per il Pisa.
Il Pisa ha concesso più falli (15 contro 15), mentre la Fiorentina è caduta più spesso in fuorigioco (5 contro 1). Il numero di corner a favore della Fiorentina è stato superiore (6 contro 4). Le statistiche evidenziano una partita bloccata, con poche occasioni da gol e un sostanziale equilibrio tattico.
I Protagonisti
In una partita avara di emozioni, è difficile individuare dei veri e propri protagonisti. I portieri Adrian Šemper e David De Gea hanno svolto il loro compito in modo impeccabile, mantenendo inviolate le rispettive porte. Tra i difensori, si sono distinti Simone Canestrelli del Pisa e Marin Pongračić della Fiorentina, per la loro solidità e attenzione.
Tra i centrocampisti, Rolando Mandragora della Fiorentina ha cercato di dare ritmo alla manovra, mentre nel Pisa si è distinto Marius Marin per la sua grinta e capacità di interdizione. In attacco, Moise Kean della Fiorentina ha faticato a trovare spazi, mentre M’Bala Nzola del Pisa non è riuscito a rendersi pericoloso.
Conclusioni
Il pareggio a reti bianche tra Pisa e Fiorentina è un risultato che accontenta a metà entrambe le squadre. Il Pisa conquista un punto importante in chiave salvezza, mentre la Fiorentina perde l’occasione di avvicinarsi alle zone alte della classifica.
Per il Pisa, il futuro si prospetta ancora difficile, ma la solidità difensiva mostrata in questa partita lascia ben sperare. Per la Fiorentina, è necessario trovare maggiore concretezza in attacco per poter competere con le prime della classe. La strada è ancora lunga e il campionato è appena iniziato, ma il pareggio all’Arena Garibaldi lascia molti interrogativi aperti.