
Roma, 28 Settembre 2025 – L’AS Roma di Gian Piero Gasperini batte il Verona di Paolo Zanetti per 2-0 in una partita valida per la quinta giornata del campionato di Serie A. Un successo costruito con pazienza e cinismo, grazie alle reti di Artem Dovbyk in apertura di match e di Matías Soulé nella ripresa. Una vittoria che permette ai giallorossi di consolidare la propria posizione in classifica, mentre per il Verona si tratta di un passo indietro dopo le buone prestazioni delle ultime settimane.
La Cronaca del Match
La Roma parte subito forte e al 7′ minuto sblocca il risultato: Zeki Çelik pennella un cross perfetto dalla destra per la testa di Artem Dovbyk, che non si fa pregare e insacca alle spalle di Montipò. 1-0 e Olimpico in delirio. Il gol galvanizza i padroni di casa, che continuano a premere alla ricerca del raddoppio. Il Verona, però, non si disunisce e prova a reagire, affidandosi alle ripartenze di Gift Orban e alla qualità di Bradarić. La prima frazione si chiude con il vantaggio minimo della Roma, che però ha dimostrato di avere il controllo del match.
Nella ripresa, il Verona prova a cambiare marcia e si fa vedere con maggiore insistenza dalle parti di Svilar. Zanetti prova a dare una scossa con i cambi, inserendo Gagliardini, Sarr, Bella-Kotchap, Cham e Kastanos. Ma è la Roma a trovare il gol che chiude la partita al 79′ minuto: Matías Soulé, servito da un rimpallo fortunoso, si invola verso la porta e batte Montipò con un preciso diagonale. 2-0 e partita in ghiaccio per i giallorossi. Nel finale, il Verona prova a rendersi pericoloso, ma la difesa della Roma regge senza particolari affanni. Il triplice fischio dell’arbitro Feliciani sancisce la vittoria della Roma per 2-0.
Le Formazioni e le Scelte Tattiche
Gian Piero Gasperini schiera la Roma con il suo collaudato 3-4-2-1, affidandosi a Svilar tra i pali, una linea difensiva composta da Çelik, Mancini, Ndicka e Wesley; a centrocampo Koné e Cristante a fare da diga, con Angeliño a spingere sulla fascia; Soulé e Pellegrini a supporto dell’unica punta Dovbyk.
Paolo Zanetti risponde con un più prudente 3-5-2, con Montipò in porta, Núñez, Nelsson e Frese a comporre il terzetto difensivo; Belghali e Serdar sulle fasce, Akpa Akpro, Bernede e Bradarić a presidiare il centrocampo; Giovane e Orban a formare la coppia d’attacco.
Le scelte tattiche dei due allenatori hanno influenzato l’andamento della partita. Il 3-4-2-1 di Gasperini ha permesso alla Roma di controllare il possesso palla e di creare diverse occasioni da gol, mentre il 3-5-2 di Zanetti ha faticato a creare pericoli alla retroguardia giallorossa.
Gli Episodi Chiave
La partita è stata caratterizzata da diversi episodi chiave. Al 12′ minuto, Akpa Akpro del Verona rimedia un cartellino giallo per un intervento in ritardo su un avversario. Al 45′ anche Nunez viene ammonito. Nella ripresa, al 53′, è Gagliardini a finire sul taccuino dell’arbitro. Nel finale, al 90+1′, Belghali completa la lista dei cattivi.
Sul fronte delle sostituzioni, da segnalare al 59′ il doppio cambio operato da Gasperini, con l’ingresso di Hermoso e Tsimikas al posto di Wesley e Angeliño. Sempre per la Roma, al 60′ Ferguson lascia il posto a Dovbyk, al 71′ Ziolkowski viene sostituito da Ndicka e all’82’ El Shaarawy prende il posto di Soulé. Zanetti risponde con l’ingresso di Gagliardini al posto di Akpa Akpro (46′), Sarr per Giovane (74′), Bella-Kotchap per Nunez e Cham per Bradaric (84′) e Kastanos per Bernede (90′).
L'Analisi Statistica
Le statistiche confermano la superiorità della Roma, che ha avuto un leggero predominio nel possesso palla (50% contro 50%) e ha creato un maggior numero di occasioni da gol. I giallorossi hanno totalizzato 10 tiri totali (5 in porta), contro i 12 del Verona (3 in porta). La Roma ha inoltre beneficiato di 8 calci d’angolo, contro l’unico del Verona. Sul fronte disciplinare, la Roma ha commesso 11 falli, contro i 18 del Verona, che ha rimediato 4 cartellini gialli.
I Protagonisti
Il protagonista assoluto della partita è stato Artem Dovbyk, autore del gol che ha sbloccato il risultato. L’attaccante ucraino ha dimostrato ancora una volta di essere un giocatore di grande talento e di grande fiuto del gol. Ottima anche la prestazione di Matías Soulé, che ha siglato il gol del 2-0 e ha messo in difficoltà la difesa del Verona con le sue accelerazioni e i suoi dribbling. Tra i migliori in campo anche Zeki Çelik, autore dell’assist per il gol di Dovbyk, e Gianluca Mancini, che ha guidato la difesa con autorevolezza. Sul fronte del Verona, pochi giocatori si sono salvati. Orban ha provato a rendersi pericoloso, ma è stato ben contenuto dalla difesa giallorossa.
Conclusioni
La vittoria contro il Verona è un segnale importante per la Roma, che conferma di essere in crescita e di poter competere per le posizioni di vertice della classifica. Per il Verona, invece, si tratta di un passo indietro, ma la squadra di Zanetti ha dimostrato di avere le qualità per rialzarsi e per raggiungere l’obiettivo della salvezza. La Serie A è un campionato lungo e difficile, e ogni partita può nascondere delle insidie. La Roma e il Verona lo sanno bene, e dovranno continuare a lavorare sodo per raggiungere i propri obiettivi.