
Il Lecce di Eusebio Luca Di Francesco espugna il Tardini, casa del Parma, al termine di una partita combattuta e decisa da un guizzo di Riccardo Sottil nel primo tempo. Un 1-0 prezioso per i salentini, che dimostrano solidità difensiva e cinismo sotto porta, mentre il Parma di Carlos Cuesta García recrimina per la sterilità offensiva nonostante una manovra spesso più fluida.
La Cronaca del Match
Il match, valido per la sesta giornata di Serie A, si è disputato sotto un cielo nuvoloso, con l’arbitro Daniele Doveri a dirigere le operazioni. Il Parma, schierato con un audace 3-5-2, ha cercato fin da subito di imporre il proprio gioco, affidandosi alla qualità di Adrián Bernabé a centrocampo e alla vivacità del tridente Cutrone-Pellegrino-Valeri in avanti. Il Lecce, disposto con un più prudente 4-3-3, ha badato inizialmente a compattarsi e ripartire in contropiede, sfruttando la velocità di Riccardo Sottil e Santiago Pierotti sugli esterni.
Dopo una fase iniziale di studio, con un Parma più propositivo ma poco incisivo, è il Lecce a trovare il vantaggio. Al 38′ minuto, Antonino Gallo pennella un cross perfetto dalla sinistra per l’inserimento di Riccardo Sottil, che con un preciso colpo di testa trafigge l’incolpevole Zion Suzuki. Parma 0, Lecce 1. Un gol che premia l’organizzazione e la concretezza della squadra ospite.
La reazione del Parma è timida. Cutrone prova a scuotere i suoi, ma la difesa del Lecce, guidata da Kialonda Gaspar e Tiago Gabriel, si dimostra impenetrabile. Il primo tempo si conclude con il Lecce in vantaggio di una rete.
Nella ripresa, il Parma prova a cambiare marcia. L’allenatore Carlos Cuesta García tenta di dare una scossa inserendo Almqvist per Britschgi a inizio secondo tempo, ma la manovra rimane farraginosa. Il Lecce si chiude bene e riparte in contropiede, sfiorando in più occasioni il raddoppio.
Il Parma continua a spingere, ma con poca lucidità. Le conclusioni di Pellegrino e Bernabé sono imprecisi. La partita si innervosisce nel finale, con diversi interventi fallosi a centrocampo. Doveri è costretto ad estrarre il cartellino giallo per Abdoulaye Ndiaye all’82’ per un intervento in ritardo.
Nel lungo recupero, il Lecce serra i ranghi e porta a casa una vittoria sofferta ma meritata. Nel concitato finale, arrivano altri due cartellini gialli: Lameck Banda al 90+2′ e Kialonda Gaspar al 90+9′, entrambi per il Lecce, a testimonianza della battaglia in campo. Il triplice fischio sancisce la vittoria del Lecce per 1-0.
Le Formazioni e le Scelte Tattiche
Carlos Cuesta García, allenatore del Parma, ha optato per un 3-5-2 con Zion Suzuki in porta; difesa a tre composta da Del Prato, Circati e Ndiaye; Britschgi e Valeri sulle fasce; Sørensen, Keita e Bernabé a centrocampo; e la coppia Cutrone-Pellegrino in attacco. Un modulo spregiudicato, volto a sfruttare la superiorità numerica a centrocampo e la velocità degli esterni.
Eusebio Luca Di Francesco, allenatore del Lecce, ha risposto con un più classico 4-3-3, con Falcone tra i pali; Veiga, Gaspar, Tiago Gabriel e Gallo in difesa; Coulibaly, Ramadani e Berisha a centrocampo; e il tridente Pierotti-Štulić-Sottil in avanti. Un modulo che privilegia la solidità difensiva e le ripartenze veloci.
Gli Episodi Chiave
Oltre al gol decisivo di Sottil al 38′, la partita è stata caratterizzata da diversi episodi degni di nota.
- Al 26′ del primo tempo, nel Parma, Mathias Fjørtoft Løvik esce per infortunio, sostituito da Emanuele Valeri.
- Tre cartellini gialli sventolati da Doveri: Ndiaye (Parma) all’82’, Banda (Lecce) al 90+2′ e Gaspar (Lecce) al 90+9′.
- Diverse sostituzioni hanno animato la ripresa: Almqvist per Britschgi (46′) e Benedyczak per Sorensen (67′) nel Parma; Banda per Sottil (68′) e Camarda per Stulic (76′) nel Lecce; Djuric per Lovik e Estevez per Bernabe (84′) nel Parma; Kaba per Coulibaly e Ndaba per Berisha (88′) nel Lecce.
L'Analisi Statistica
Le statistiche del match evidenziano un Parma più propositivo, ma meno concreto. Il Parma ha effettuato 482 passaggi totali contro i 275 del Lecce, con 392 passaggi accurati contro i 182 dei salentini. Il Parma ha avuto 97 attacchi contro gli 89 del Lecce e 43 attacchi pericolosi contro i 36 degli ospiti. Tuttavia, il Lecce è stato più cinico: 3 tiri nello specchio della porta contro i 2 del Parma. I padroni di casa hanno concluso 10 tiri totali contro i 7 del Lecce. Il Parma ha ottenuto 4 calci d’angolo contro i 9 del Lecce. Entrambe le squadre hanno commesso 16 falli e sono cadute in fuorigioco 2 volte. Il Parma ha ricevuto 1 cartellino giallo, contro i 2 del Lecce. Entrambi i portieri hanno effettuato 2 parate.
I Protagonisti
Riccardo Sottil è senza dubbio l’uomo partita, autore del gol decisivo che ha regalato i tre punti al Lecce. Ottima anche la prestazione di Antonino Gallo, autore dell’assist per il gol di Sottil. Nel Parma, si salva a malapena Adrián Bernabé, che ha provato a dare qualità al centrocampo, ma senza trovare il guizzo vincente. Deludente la prestazione di Cutrone e Pellegrino, poco incisivi in avanti.
Conclusioni
La vittoria del Lecce è un segnale importante per la squadra di Di Francesco, che dimostra di avere le carte in regola per affrontare il campionato con ambizione. Il Parma, invece, dovrà lavorare ancora molto per trovare la giusta quadratura e concretizzare la mole di gioco prodotta. Il 3-5-2 di Cuesta García, per ora, sembra faticare a trovare un equilibrio tra fase offensiva e difensiva. La prossima giornata sarà cruciale per entrambe le squadre, chiamate a confermare o ribaltare le impressioni suscitate da questo match.